LINK Mobility Italia sigla una partnership con il Retail Institute Italy, associazione da 25 anni punto di riferimento del Retail in Italia. Competenze, dialogo ed entusiasmo sono alcuni dei valori che accomunano entrambe le realtà.
“Obiettivo di questa collaborazione è condividere know-how ed esperienze per contribuire allo sviluppo del settore grazie a soluzioni innovative e personalizzate”. Queste le parole di Riccardo Dragoni, Managing Director Italy di LINK Mobility, che sarà presente all’evento del Retail Executive Summit a Cernobbio presso Villa D’este il 12-13 Ottobre 2022.
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Digitalizzazione, ominicanalità e sostenibilità sono al centro del mondo Retail, settore dove l’innovazione è fondamentale per affrontare le moderne sfide della competitività.
Omnichannel Customer Experience, Digital Innovation ed E-commerce saranno, infatti, alcuni dei temi chiave della ventiduesima edizione del Forum Retail che si terrà il 25 Ottobre presso il MiCo di Milano.
Link Mobility sarà presente all’evento con un proprio spazio in qualità di Executive Sponsor e alla tavola rotonda “OMNICHANNEL CUSTOMER EXPERIENCE & CRM” interverrà Guido Teot, Marketing, Product and eCommerce Director per discutere su come creare un percorso di digital transformation finalizzato a migliorare l’esperienza omnicanale del cliente.
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Il mondo delle aziende Retail ha oggi sempre più come obiettivo quello di creare un’esperienza di acquisto semplice, personalizzata e capace di integrare sia i tradizionali canali fisici dello store che quelli digitali come sito web e social. Una vera e propria esperienza omnicanale dove il cliente ha la possibilità di scegliere il punto di contatto preferito col brand, decidendo in autonomia tempi e modi della sua comunicazione.
Di questi nuovi trend, dei sistemi e delle tecnologie a supporto del retail, si parlerà il prossimo 28 giugno all’evento It’s All Retail dove Link Mobility sarà presente con un proprio spazio per condividere novità e soluzioni progettate per accelerare la trasformazione digitale in ambito retail.
In particolare, i partecipanti avranno la possibilità utilizzare live la chatbot Xenioo, una piattaforma conversazionale omnicanale dotata di un’interfaccia avanzata per progettare flussi di conversazione Chatbot, connessi alle API WhatsApp delle aziende o ai social network.
All’interno della tavola rotonda “CRM & Marketing”, Guido Teot, Marketing, Product and eCommerce Director di Link Mobility racconterà come stanno cambiando le modalità di contatto dei clienti e come i brand possono integrare al meglio i propri canali di comunicazione.
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Ben 530 milioni di euro è la cifra destinata alla spesa in innovazione dei servizi bancari italiani per il biennio 2021-2022, stando a quanto riportato dalla terza edizione dell’Indagine Fintech nel sistema finanziario italiano condotta dalla Banca d’Italia. Parte di queste risorse saranno dedicate alla customer experience per la quale, afferma lo studio, è atteso un miglioramento grazie alla dematerializzazione della documentazione, alla firma digitale, agli strumenti di assistenza automatica; più in generale le interazioni con la clientela dovrebbero beneficiare degli investimenti per migliorare la navigabilità delle app e dei siti internet. Del resto, non è un caso che il Digital Banking Trends 2022 di Chase (la banca commerciale negli Stati Uniti di JPMorgan Chase & Co) citi l’omnichannel experience, “operazioni bancarie alle tue condizioni”, tra le 4 tendenze che domineranno il settore quest’anno. Gli autori dello studio prevedono situazioni in cui gli specialisti del customer service beneficeranno anche di più tecnologia per aiutarli a migliorare ulteriormente l’esperienza del cliente al telefono. L’intelligenza artificiale, l’apprendimento automatico e la biometria vocale svolgeranno un ruolo ancora più importante nell’aiutare gli specialisti ad autenticare rapidamente un cliente e a rispondere alle sue domande in modo più rapido ed efficiente.
Quanto immaginato da Chase non è poi troppo distante dalla realtà ed è in questa direzione che nel 2021 nasce la partnership tra LINK Mobility e Fast Auto, obiettivo: offrire una customer experience omnicanale fluida, flessibile e personalizzata nel settore bancario e assicurativo.
Da una parte LINK Mobility, uno dei principali provider europei di mobile messaging e soluzioni CPaaS (acronimo di “Communication Platform as a Service”, piattaforma basata su cloud che consente di integrare le comunicazioni in tempo reale, in modalità vocale, video o di messaggistica, nelle applicazioni aziendali presenti), dall’altra Fast Auto, dinamica azienda torinese attiva dal 2015 nel settore dell’Information Technology, insieme un mix di professionalità digitali che punta a rivoluzionare i servizi bancari.
Il modo di usufruire dei servizi bancari è fortemente cambiato a seguito della pandemia indirizzandosi con decisione verso la modalità digitale, ma non solo. I fruitori di servizi bancari digitali si aspettano ora di replicare la stessa esperienza di risposta omnicanale che stanno sperimentando per lo più nel settore di beni di consumo. Lo sanno i dirigenti bancari che hanno partecipato al World FinTech Report 2021 pubblicato da Capgemini ed Efma, il 63% dei quali ha affermato che i touch point digitali consentono di sviluppare un business capillare nell’ambiente online, secondo il 50% permettono di portare nuovi prodotti sul mercato più velocemente e per il 52% rendono la collaborazione con l’ecosistema più facile grazie alla funzionalità plug-and-play. Lo sa bene anche Fast Auto che da diversi anni si interfaccia col mondo bancario e per il quale ha sviluppato Banca Telefonica, la piattaforma software che consente di offrire una soddisfacente modalità di interazione via telefono tra il cliente e la propria banca, la quale sarà in grado di riconoscerlo e visualizzarne in tempo reale la storia per offrire un servizio tagliato su misura. E lo sa anche LINK che giornalmente, e ancor più con la recente acquisizione della piattaforma per la creazione e gestione di chatbot Xenioo, ha modo di sperimentare sul campo l’evoluzione dei canali di comunicazione tra cliente e marchio.
Insieme, LINK Mobility e Fast Auto hanno progettato un servizio di comunicazione evoluto mediante lo sviluppo di un chatbot intelligente attivo sul canale WhatsApp. Il progetto è oggi operativo in fase pilota all’interno di una banca, che, consapevole della diffusione capillare di WhatsApp quale app di messaggistica, ha deciso di utilizzare la piattaforma di Banca Telefonica per integrare un nuovo strumento tutto digitale, attivo 7 giorni su 7 24 ore su 24, per comunicare coi propri clienti e persone interessate a entrare in contatto con essa.
Il nuovo progetto LINK Mobility e Fast Auto rientra dunque nella logica più ampia di offrire una omnichannel customer experience all’altezza di rispondere alle nuove aspettative dei clienti, specialmente quelli della fascia più giovane che scandiscono il proprio tempo sul battito di un click. Il cliente potrà ora contattare la banca direttamente tramite il proprio profilo WhatsApp, senza dunque bisogno di installare sul cellulare alcuna altra applicazione. A rispondere sarà in prima battuta un assistente virtuale che potrebbe già risolvere la problematica se questa fosse di semplice entità (almeno al momento). Se così non fosse, si potrà chiedere di confrontarsi con un operatore reale. E se questa modalità non fosse ancora sufficiente si potrà richiedere di passare a un confronto telefonico diretto con un operatore. Dal canale di messaggistica si arriva fluidamente al canale vocale, creando un’esperienza senza interruzioni e soddisfacente. Il bot è inoltre utilizzato per attività di marketing automation. Nel futuro il cliente sarà in grado di prendere appuntamenti direttamente da qui, e se un nuovo canale diventa strategico da considerare basterà replicare l’esperienza. La soluzione offre così un importante vantaggio di scalabilità guardando alle nuove tendenze che verranno.
La partnership tra LINK Mobility e Fast Auto punta ad essere duratura e feconda. Il loro progetto muta e si amplia costantemente sulla base dell’evoluzione dei comportamenti delle persone per essere là dove loro si trovano con sempre nuovi utili servizi: lo scambio documentale sui nuovi canali digitali è il prossimo obiettivo da raggiungere.
Alla luce di ciò il framework di pricing per la CPaaS è senza dubbio tra i primi indicatori di come la CPaaS impatti positivamente sulla nostra società; credo fermamente che entro i prossimi due anni i fornitori di CPaaS come LINK vedranno opzioni di prezzo competitive all’interno del mercato.
La CPaaS continuerà a maturare con nuovi use case e opportunità per le aziende, portando un aumento del valore sul mercato.
Non a caso infatti, l’International Data Corporation prevede che il mercato globale CPaaS raggiungerà oltre 17 miliardi di dollari entro il 2023, con un tasso di crescita del 39%. La disponibilità del cliente a pagare (WTP) aumenterà all’aumentare del valore fornito alle aziende, ad esempio con:
Maggiore scelta e complessità nell’orchestrare una strategia omnicanale
Le use case dei clienti che emergono costantemente e guidano il mercato.
Avere assistenza clienti e coinvolgimento dei clienti sui canali preferiti dai clienti diventa non negoziabile per i marchi.
Le aziende richiedono un portafoglio di comunicazioni più sostenibile e un vantaggio competitivo.
Poiché le aziende riconoscono il valore della trasformazione digitale nella loro organizzazione e hanno quella strategia omnicanale vincente con l’adozione dell’IA.
Con il passaggio del mercato dalla messaggistica A2P a un ambiente CPaaS, avverrà un incredibile cambiamento nella quantità di valore che possiamo aggiungere al business dei nostri clienti. Nuovi canali come RCS e WhatsApp ci permetteranno di risolvere nuovi problemi aziendali e, lato nostro, di offrire nuovi modelli di business basati sul valore piuttosto che sul volume.
Questa è una buona notizia per LINK e i nostri competitors: il volume delle vendite porta automaticamente alla mercificazione e alla concorrenza in base al prezzo; infatti sebbene ciò possa sembrare vantaggioso per i clienti, ciò significa che anche l’innovazione è bassa e il valore viene trascurato a scapito del costo.
L’innovazione nel nostro campo è talvolta paragonata al passaggio dal bianco e nero alla TV a colori, ma è più come passare dalla radio stereo a Internet. Questo è ciò che rende così eccitante il nuovo capitolo della CPaaS. Quando nuove modalità di interazione sono rese possibili e riusciamo a vedere come gli utenti, i clienti, interagiscono con i messaggi che ricevono, allora il mondo cambia radicalmente. I modelli di business futuri saranno basati sul valore: conversione in vendite, percentuale di clic, visite in negozio, utilizzo di coupon, NPS, ecc., guidando l’innovazione e i profitti reciproci, piuttosto che il gioco a somma zero a cui abbiamo giocato fino ad ora.
Sebbene questi nuovi modelli di business comporteranno sicuramente le loro sfide, stabiliranno anche nuove regole di concorrenza: portare valore sopra il prezzo. Così facendo avremo a disposizione straordinarie opportunità di crescita per noi e per i nostri clienti.
*Questo articolo è stato precedentemente pubblicato da LINK Mobility Group. Per leggere l’articolo originale clicca qui.
Il servizio LINK SMS Gateway per la messaggistica mobile, è uno strumento che può essere integrato facilmente agli SMS, o ad altri tipi di messaggi, già esistenti all’interno della tua interfaccia IT.
I messaggi possono riguardare offerte di marketing, metriche sulla customer satisfaction, concorsi, sondaggi, stato degli ordini e molto altro.
LINK SMS Gateway può essere connesso al tuo sistema e codificato, per inviare automaticamente messaggi con determinati criteri.
Per i customer service il tool è integrato via API, quindi i messaggi possono essere inviati solo dopo il contatto del cliente.
Il nostro servizio LINK SMS Gateway ha innumerevoli possibilità di utilizzo, ma in questo articolo ci concentreremo su tre modi in cui è possibile sfruttare la messaggistica mobile in questo settore.
Tasso di apertura e risposta elevato
I dati del cliente, in particolare quelli che indicano il loro tasso di soddisfazione, sono importanti per la tua attività, perché permettono di migliorare la customer experience.
La tua azienda magari sta già provando a raccogliere questi dati attraverso le email, ma ci sono dei problemi comuni relativi a questo canale:
Usare la messaggistica mobile invece, può risolvere queste problematiche, fornendo risultati istantanei e misurazioni più accurate.
Infatti, il servizio clienti è già in possesso del numero di telefono del cliente dopo il contatto iniziale, potrà quindi richiedere immediatamente una valutazione sull’assistenza ricevuta via telefono o chat, senza bisogno di informazioni aggiuntive, come la mail.
Gli SMS di questo tipo presentano un tasso di apertura del 98% e un tasso di risposta del 45%, ciò significa che avrai a disposizione i dati che ti servono per valutare la customer satisfaction.
A volte capita che il cliente non sia soddisfatto del tuo prodotto, sito web, o anche della stessa assistenza ricevuta. In questo caso Link SMS Gateway può essere utilizzato per la gestione dei reclami.
Un cliente insoddisfatto potrebbe inviare un feedback negativo via SMS , oppure attraverso altri canali.
A prescindere da questo aspetto, il customer service può contattare i clienti e gestire attivamente lamentele e reclami, risolvendo il problema prima che l’esperienza si trasformi in pubblicità negativa, oppure in pessime recensioni online o sui social media.
Un sondaggio effettuato nel 2020 ha rilevato che il 75% dei clienti sceglie di interrompere il rapporto con un’azienda, dopo appena due esperienze negative.
Utilizzando la messaggistica mobile per esaminare l’esperienza del cliente o gestire eventuali reclami, ti permette di portare a galla le esperienze negative, e attivarti prima di perdere il cliente.
Questo porta ad una maggiore soddisfazione e ad un aumento della fidelizzazione dei clienti.
Utilizzando gli SMS e altri canali di messaggistica come WhatsApp o RCS, potrai migliorare complessivamente l’esperienza del customer service.
Sfrutta i canali già utilizzati dai clienti, dove preferiscono essere contattati.
Offri l’opzione di contatto su una varietà di app di messaggistica, renderai l’esperienza del servizio clienti adeguata alle loro esigenze. Di conseguenza, otterrai un tasso di risposta migliore e un livello di soddisfazione globale maggiore.
Con Xenioo, puoi gestire diversi canali attraverso un sistema unico. Rispondi in modo facile e veloce a diverse chat di customer care. Comincia il servizio di assistenza clienti attraverso un chatbot e passa all’intervento umano quando è necessario, in questo modo risparmierai tempo e denaro.
La messaggistica mobile è un mezzo fantastico per migliorare il tuo customer service, con una varietà di utilizzi e vantaggi. Per iniziare subito, contattaci!
WhatsApp, Facebook Messenger, Telegram, Signal, WeChat, Line e la lista continua. Le app di messaggistica mobile sono numerose e in costante crescita. Ma qual è la più popolare al mondo in assoluto (se ne esiste una)? In questo articolo, Josef Grabner, VP of Commercial Operation per LINK Mobility DACH, ci offre uno spaccato del mercato.
Secondo uno studio di Statista dell’ottobre 2021, WhatsApp è l’app di messaggistica mobile numero 1 al mondo con 2 miliardi di utenti attivi al mese, seguita da Facebook Messenger (1,3 miliardi), WeChat (1,251 miliardi) e QQ (591 milioni).
Tuttavia, proprio come l’offerta di prodotti differisce da paese a paese, anche la disponibilità e la preferenza delle app di messaggistica mobile varia da paese a paese. Questo porta a chiederci se ci sia davvero un’app di messaggistica più popolare o se dipende principalmente da dove si vive.
Più di due terzi della popolazione mondiale (67,1%) usa oggi un telefono cellulare. Sono 95 milioni i nuovi utenti di cellulari dal Global Overview Report dell’anno scorso (2021). E questo trend è in aumento per via dell’adeguamento digitale in espansione.
Lo dimostrano anche le cifre globali degli utenti di Internet pari al 62,5% e dei social media al 58,4%. Il primo registra un aumento di 192 milioni e il secondo di 424 milioni di nuovi utenti rispetto all’anno precedente.
Questo per quanto riguarda le informazioni di base, esaminiamo ora le connessioni e gli effetti concreti sul business della messaggistica.
Naturalmente, bisogna chiedersi per quali scopi il 67,1% della popolazione mondiale utilizzi effettivamente il proprio smartphone. Il rapporto fornisce risposte anche a questo, grazie ai dati di App Annie.
Un utilizzatore tipico di smartphone trascorre in media 4 ore e 48 minuti al giorno sul proprio cellulare. Un incredibile 92,5% di questo tempo viene trascorso su applicazioni mobili e solo circa il 7,5% sul browser internet.
Ma non finisce qua. Tutta questa quantità di tempo si traduce in entrate preziose.
Nel 2021, gli utilizzatori di smartphone in tutto il mondo hanno speso un totale di 170 miliardi di dollari in applicazioni mobili e acquisti in-app, che equivale a una media di oltre 27 dollari per dispositivo.
Questa è un’ottima notizia, soprattutto per gli eCommerce B2C, perché il 60,1% degli acquisti di beni di consumo è riconducibile a transazioni su telefoni cellulari.
Questo ci porta alla prossima domanda: Quali app sono effettivamente più usate durante il tempo di utilizzo di oltre 4 ore al giorno? Secondo i dati di App Annie, Tik Tok è l’app più scaricata al mondo. Seguono Instagram, Facebook, WhatsApp, Telegram, Snapchat e Facebook Messenger.
Nota: quattro delle prime sette sono app di messaggistica. In termini di utenti attivi mensili, WhatsApp e Facebook Messenger sono al secondo e terzo posto a livello globale.
Tuttavia, se si osservano i download e gli utenti attivi nei singoli mercati, si possono notare chiare differenze. Mentre WhatsApp è usato prevalentemente in Europa (Germania, Spagna, Italia, Francia, Turchia), Facebook Messenger è l’app più comune in USA, Canada e Australia. WhatsApp è anche la scelta preferita in Gran Bretagna, India e Indonesia, oltre che in paesi più meridionali come Messico, Brasile, Argentina, Cile, Colombia e Perù. In Asia, invece, troviamo in testa altri due provider. In Cina, WeChat è chiaramente l’app di messaggistica più popolare, mentre LINE è più utilizzata in Giappone, Taiwan e Thailandia.
Per approfondimento, soprattutto per quanto riguarda i vari settori come gaming, finanza, salute o retail, consiglio di dare un’occhiata al report di App Annie. Ecco il report.
Nel Global Overview Report troviamo alcuni dati interessanti sull’uso di internet e dei social media. Quello che segue è quindi un approfondimento sulla fruizione globale di Internet attraverso i dispositivi mobili.
Questi insight sono sicuramente interessanti per i marketer che si chiedono dove sia meglio eseguire campagne online di mobile marketing e dove evitare.
L‘elenco di app e siti web più utilizzati o visitati è probabilmente ancora più interessante per tutti gli imprenditori del settore delle telecomunicazioni. Si noti che le chat e le app di messaggistica sono in testa.
Infine, possiamo addentrarci in una panoramica del tempo trascorso sulle app di social media. Anche qui, le app di messaggistica come WhatsApp e LINE sono in prima linea.
Come spesso accade, alla domanda su quale sia l’app di messaggistica preferita viene risposto “Dipende”. Nell’universo della messaggistica, questo aspetto è strettamente legato al mercato di destinazione.
Indubbiamente, il target e la relativa generazione giocano un ruolo significativo che non può essere trascurato. In tal senso, le generazioni future diventeranno probabilmente più agili e flessibili nell’adattarsi ai nuovi trend del mondo della messaggistica.
Detto questo, una cosa è certa: il mondo è sempre più digitalizzato e passa sempre più attraverso i nostri smartphone. Il futuro è online!
Ti stai chiedendo quale strumento di messaggistica sia più adatto al tuo business? Contatta il team LINK Mobility della tua zona oggi stesso.
*Questo articolo è stato precedentemente pubblicato da LINK Mobility Dach (tedesco). Per leggere l’articolo originale clicca qui.
Dal servizio clienti, all’autenticazione a due fattori fino al marketing mobile: in questi anni gli SMS A2P (Application-to-Person), ovvero quel sistema basato sulla consegna di messaggi SMS singoli o multipli, sono diventati sempre più importanti per le aziende di quasi tutti i settori, tanto in ambito B2C che B2B.
D’altra parte, è evidente che lo smartphone oggi non è solo parte integrante della nostra quotidianità, ma un device centrale per il nostro lavoro. I dati dell’Osservatorio Mobile B2C Strategy 2021 della School of Management del Politecnico di Milano confermano che gli italiani che si connettono ogni giorno via mobile superano abbondantemente la quota di 35 milioni, pari all’87% della popolazione connessa ad internet; e tutto lascia pensare ad un trend in continuo, costante aumento.
Gli SMS rappresentano il canale mobile “storico”, uno degli strumenti più validi per l’invio di messaggi informativi e promozionali, nonché tra i più sicuri per le one time password; ma ciò che è cambiato è il modo in cui oggi le aziende possono utilizzare nuovi canali di comunicazione per ottenere ancora maggiore flessibilità e vantaggi.
Whatsapp, Facebook Messenger, Viber, ma anche le classiche mail e le push notification sono solo alcuni degli strumenti il cui utilizzo da parte degli utenti è cresciuto in modo esponenziale negli ultimi anni e oggi le aziende non possono non tenere conto di questo trend.
Questo non significa abbandonare gli SMS, ma semplicemente affiancarli con nuovi canali in grado di potenziare ogni campagna aziendale. Anche perché esiste ancora una fetta di popolazione – specie tra i meno giovani – che non usa il proprio smartphone per connettersi alla rete o addirittura possiede ancora un vecchio telefono cellulare.
Quello che è certo è che il presente e il futuro della comunicazione aziendale appartiene al modello CPaaS (Communications Platform as a Service).
Le piattaforme CPaaS (che integrano tra i canali anche l’SMS A2P) non sono una novità assoluta, e la loro adozione era già in crescita nel periodo precedente la crisi sanitaria; tuttavia, va contestualizzato all’interno di uno scenario inedito e imprevedibile quale è appunto quello imposto dalla pandemia, che ha costretto tante aziende a ripensare servizi, strumenti e perfino modelli di business. Di fatto questo scenario ha accelerato questo processo e oggi possiamo dire che queste piattaforme sono una parte importante del processo di digital transformation di tante imprese.
Communications Platform as a Service rappresenta un nuovo modello di consegna basato su cloud. Un sistema che consente di integrare funzionalità vocali, video e servizi di messaggistica (tra cui, appunto, proprio il canale SMS A2P) al software aziendale esistente utilizzando le API, ovvero le interfacce che permettono alle applicazioni di comunicare tra di loro.
In sostanza, una CPaaS permette alle aziende di selezionare le funzionalità di comunicazione in tempo reale che preferisce a seconda del proprio target e di incorporarle nelle app e servizi. E il grande vantaggio è che permette di farlo senza dover intervenire sulla parte di backend.
Insomma: niente riprogrammazioni o nuovi hardware. Il beneficio a livello infrastrutturale sta proprio qui.
Il vantaggio sta infatti nella gestione di SMS, Rich SMS, chatbot, tools con tecnologia IVR (Interactive Voice Response) in tempo reale all’interno di un’unica piattaforma con un’architettura multi tenancy che permette l’accesso contemporaneo e sicuro di gruppi di utenti distinti e può misurare singole performance attraverso l’elaborazione degli analytics.
Il modello CPaaS migliora l’operatività aziendale e il lavoro del team IT perché, anziché programmare la propria infrastruttura da zero, gli sviluppatori possono sfruttare la piattaforma cloud di terze parti per integrare le funzionalità nell’infrastruttura IT aziendale con uno sforzo minimo.
Ma è anche un vantaggio in termini economici, perché consente di pagare solo per i servizi effettivamente utilizzati senza acquistare più software e relative licenze e senza incorrere nei rischi e nelle rigidità infrastrutturali dei sistemi legacy.
Quella che un tempo era una spesa importante da sostenere per le imprese in termini di hardware e software oggi è diventata un servizio centrale e un investimento accessibile.
Ma non è tutto. Evidentemente, l’evoluzione tecnologica che porta alla CPaaS è anche questione di target.
Con tutte le applicazioni di messaggistica istantanea e le nuove soluzioni per la comunicazione in mobilità, come può un’azienda essere certa di raggiungere sempre il proprio target?
L’approccio multi-channel assicurato dalle piattaforme CpaaS permette di integrare tutti i principali canali di comunicazione così da raggiungere il pubblico di riferimento nel modo più efficace e puntuale.
E quando si parla di target non si può prescindere dalla User Experience. Non si tratta solo di raggiungere l’utente sul canale che utilizza maggiormente ma di farlo in modo efficace, assicurando un’esperienza d’uso quanto più rapida e intuitiva. Specie quando la comunicazione non è solo informativa ma contiene una call to action, è importante che l’utente possa compiere quell’azione in pochissimi tap.
Insomma, il passaggio alla CPaaS conviene doppiamente. Alle aziende, che possono sfruttare servizi evoluti senza dover sostituire il proprio hardware; agli utenti finali, che riceveranno le comunicazioni sui canali e nei modi più semplici.
Oggi, in LINK festeggiamo il lancio ufficiale della nostra applicazione Xenioo. Xenioo è una piattaforma cloud omnicanale no-code/low-code, con un semplice tool visuale per la creazione di chatbot, basati su NLP e AI. Al suo interno prevede anche l’esacalation e sui live-agent e la conseguiente gestione della conversazione.
Con la piattaforma conversazionale Xenioo, hai la possibilità di creare e automatizzare conversazioni personalizzate business to consumer, utilizzando un’ampia gamma di canali, sia testo che voce.
Leggi questo articolo per scoprire come Xenioo può aiutarti ad implementare o migliorare la messaggistica conversazionale della tua azienda: grazie al suo approccio omnicanale e al motore di intelligenza artificiale potrai offrire ai tuoi clienti un percorso personalizzato, e portare valore anche al tuo business.
Xenioo ti aiuta ad offrire un’esperienza Chatbot fluida lungo tutti i touch point del customer journey, ciò grazie all’approccio omnicanale e alle features avanzate come:
Handover della conversazione. Qualunque chatbot ben progettato capisce qual è il momento di consegnare le chat ad un operatore umano. Con Xenioo questo passaggio è il più semplice possibile: i tuoi operatori potranno accedere alla conversazione in modo rapido, da una mail o da un sms, rileggere lo storico e rispondere; anche dal loro cellulare.
Supporto e supervisione. Mantenere il servizio clienti di prim’ordine 24 ore su 24 può essere difficile, ma le funzionalità di supervisione del team integrate risolvono questo delicato problema. Xenioo rende incredibilmente facile garantire un supporto chatbot costantemente buono, ogni giorno.
Tecnologia AI. I chatbot funzionano meglio quando possono capire il linguaggio naturale. I chatbot sviluppati con Xenioo sfruttano la tecnologia di intelligenza artificiale (AI) e l’elaborazione del linguaggio naturale (NLP), per interpretare tutti gli input digitati dai tuoi clienti e offire un’esperienza chatbot di gran lunga migliore, rispetto a strutture meno flessibile con menù rigidi e poco vicini alle necessità dell’utente.
Funzionalità Broadcast. Raggiungi il tuo pubblico in modo mirato, e direttamente sui loro smartphone, grazie al Broadcast Behaviour di Xenioo. Un esempio? Invia le ultime notizie e offerte direttamente al canale preferito del tuo cliente.
Nella messaggistica mobile, le aziende utilizzano software comunemente chiamati “bot” che consentono ai clienti di interagire con loro tramite chat. Possiamo dire che per i bot sia diventato uno standard supplire le attività servizio clienti “tradizionale”, mantenendo comunque un tipo di comunicazione chiaro e nativo, che rappresenti l’azienda.
Oggi ci si aspetta che le aziende siano sempre disponibili, tramite l’assistenza clienti, a rispondere alle richieste dei consumatori. Ciò è possibile grazie ai chatbot, ma i vantaggi per i clienti non si fermano qui:
Multicanale: automatizza le interazioni con i clienti su larga scala, e al contempo fornisce esperienze cliente autentiche e personalizzate.
Coerenza: i clienti ricevono un livello di servizio costantemente elevato grazie alle interazioni con il chatbot, che siano stati formati manualmente o digitalmente, per rispondere in modo autentico.
Tempi di risposta rapidi: i clienti ricevono assistenza 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per domande di qualsiasi categoria: supporto, prodotto, tempi di consegna e notifiche di aggiornamenti post-vendita.
Personalizzazione: i clienti ricevono offerte e consigli personalizzati sui prodotti sfruttando la potenza della tecnologia AI.
24 ore su 24, 7 giorni su 7: abbiamo già menzionato la disponibilità costante, ma la stiamo includendo di nuovo. Quando i clienti si sentono ascoltati 24 ore su 24, è molto probabile che tornino.
I chatbot sono strumenti potenti per creare relazioni positive con i clienti mentre guidano la crescita del business. Pertanto, integrando i chatbot, le aziende possono raggiungere obiettivi di marketing, aumentare le vendite e migliorare il servizio clienti.
Incrementa dell’engagement dei clienti grazie ad una customer experience personalizzata, alle risposte in tempo reale e alle conversazioni individuali offerte dal Chatbot. La chiave giusta è mantenere un tono naturale e l’interazione chiara e semplice.
Crea un Customer Journey senza interruzioni: i chatbot sono efficaci nell’aiutare i marchi a fornire un percorso del cliente senza intoppi e riducendo il turnover dei clienti. Creando gli script giusti per i chatbot e offrendo una risposta coinvolgente alle loro domande, i marchi possono guidare i clienti fino all’acquisto. Inoltre, i contenuti interattivi, i codici sconto e le offerte promozionali aiutano i clienti a trovare valore anche nella canalizzazione di marketing.
Migliora la lead generation: avviare una conversazione con un chatbot è semplice e immediato. Condividi il numero di telefono o implementa la funzione click-to-chat tramite gli annunci online e implementa le spunte di marketing direttamente via chat: una volta iniziata la conversazione, il numero di telefono del cliente verrà condiviso e salvato in modo automatico sul tuo database. Con Xenioo puoi implementare una comunicazione personalizzata, che vede i contatti convertirsi in prospect e clienti.
Aiuta i tuoi clienti a scegliere: I bot sono piuttosto avanzati e molto efficaci nel coinvolgere i clienti con messaggi personalizzati durante tutto il loro percorso. La tua azienda può utilizzare i chatbot per guidare i clienti a prendere decisioni rapide.
Riduci i costi: senza eccezioni, i chatbot sono anche fantastici nel guidare l’efficienza e il risparmio sui costi. Inoltre, l’investimento nei chatbot libera risorse che altrimenti vengono assegnate all’assistenza clienti e aiuta a guidare i profitti.
Sfrutta i vantaggi della nostra piattaforma conversazionale e ottieni il massimo dai chatbot per l'assistenza clienti, la lead generation e altro ancora.
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Ogni giorno vengono inviati circa 100 miliardi di messaggi su WhatsApp, Messenger e Instagram Direct. Naturalmente, le aziende hanno colto questa tendenza e riconoscono in questa piattaforma di messaggi un hotspot per opportunità di business.
Vediamo 5 motivi per cui anche la tua azienda dovrebbe utilizzare WhatsApp per comunicare.
WhatsApp supera in popolarità altre famose app di messaggistica, ma molte aziende concentrano ancora le loro comunicazioni e la loro presenza su altri canali.
Tuttavia, le aziende che vogliono davvero raggiungere i propri clienti, nel posto giusto al momento giusto, hanno incluso WhatsApp tra canali utilizzati. In effetti, il 61% delle persone sceglierebbe di scambiare messaggi con il brand piuttosto che comunicare via telefono, e il 59% delle persone al canale eMail preferirebbe quello di messaggistica istantanea. ***
Il coinvolgimento del cliente è fondamentale, e ci sono enormi vantaggi per le aziende che decidono di investire nella creazione di customer journey più fluidi attraverso la messaggistica.
La stessa WhatsApp ha conducendo un sondaggio su scala globale, è riuscita ad individuare alcune tendenze:
L’89% delle persone si aspetta che un marchio risponda entro 24 ore
L’80% dei consumatori afferma che l’esperienza fornita da un’azienda è cruciale quanto i suoi beni o servizi
E il 52% dei consumatori intervistati è passato a un marchio o a un fornitore di servizi concorrente a causa di un servizio clienti scadente.
Ciò significa che se da un lato la nostra lealtà verso un marchio o un servizio sta cambiando,e che l’esperienza del servizio clienti è diventata un punto cruciale nella nostra Customer Journey; dall’altro che per i brand c’è un alto potenziale di sviluppare un fattore di “viscosità” con i propri clienti, attraverso customer care ad alto valore aggiunto.
WhatsApp potenzia la comunicazione tra aziende e clienti a livello globale. Esistono tre diverse versioni di WhatsApp: l’app WhatsApp di facile utilizzo, l’app WhatsApp Business per piccole imprese e imprenditori e WhatsApp Business API per aziende di medie e grandi dimensioni.
Con le funzionalità avanzate del servizio API, l’implementazione di una comunicazione versatile è semplice in ogni fase del percorso del cliente.
Grazie all’integrazione con i sistemi aziendali è possibile gestire in modo automatico le notifiche transazionali, o di alto interesse per il cliente finale, così come tenere aggiornate le informazioni dei clienti sul nostro CRM e gestire in modo efficace i ticket di supporto.
Il servizio clienti potrà essere attivo 24/7, anche con l’introduzione di Bot preposti a raccogliere le informazioni nei momenti di chiusura, o a smarcare le richieste più semplici.
Inoltre, la possibilità di utilizzare contenuti multimediali come immagini, posizioni, codici QR o condividere documenti, è possibile strutturare conversazioni a valore aggiunto sia per i clienti, che per la tua azienda.
Le aziende che utilizzano il servizio avranno un profilo aziendale verificato, in modo che i consumatori sappiano che stanno chattando con l’azienda giusta. Ogni messaggio WhatsApp viene inviato in modo sicuro con crittografia end-to-end ciò significa che WhatsApp garantisce che solo tu e la persona con cui stai comunicando potrete leggere o ascoltare ciò che viene inviato e nessun altro, nemmeno WhatsApp stesso.
Ad Ottobre 2021 2 Miliardi di utenti nel mondo hanno fatto accesso a WhatsApp (dati su base mensile).
Ma il mercato italiano?
Se sul mercato italiano, gli smartphone connessi coprono il 128% della popolazione (parliamo di oltre 77 Milioni di device), il 94,4% degli utenti conferma di utilizzare almeno una volta al mese le app di messaggistica. Considerando poi che nel 2020 l’app con più utenti attivi al mese è stata WhatsApp (seguita da Facebook, Instagram e Facebook Messenger) è facile intuire come il baloon verde sia da considerarsi una tra le app preferite degli utenti italiani.
E lo abbiamo visto su scala globale: gli utenti preferiscono WhatsApp anche per comunicare con i brand. Ma perché?
WhatsApp è senz’altro un canale familiare: ogni giorno lo utilizziamo per conversare con amici e parenti, per inviarci comunicazioni rapide con i colleghi e talvolta anche con i clienti.
È una comunicazione asincrona: le comunicazioni tra clienti e aziende non richiedono di tenere aperta la finestra del browser, il che aiuta a rendere le comunicazioni più naturali. Il personale del servizio clienti e gli esperti possono rispondere alle domande su WhatsApp e un esperto può gestire più clienti contemporaneamente.
Il cliente stesso poi, potrà leggere ed eventualmente rispondere, appena possibile.
È multimediale: grazie i QRcode e ai link cliccabili, indirizzare i consumatori al servizio clienti o a un esperto sta diventando sempre più facile e veloce, migliorando inevitabilmente l’esperienza del cliente. Lo stesso vale per la possibilità di condividere immagini e sottoscrivere documenti.
Qualche esempio? Un’assicurazione che voglia creare un servizio di sottoscrizione rapida, può attivare il servizio di rinnovo direttamente su WhatsApp, così che sia facile condividere tutta la documentazione con il proprio cliente (e viceversa).
In caso di sinistro poi, il cliente può ricevere istruzioni per fornire le informazioni e inviare le immagini necessarie per il suo reclamo. WhatsApp offre alle aziende la possibilità di creare valore aggiunto in vari punti di contatto online e offline.
Poiché l’invio di notifiche richiede il consenso preventivo (opt-in) del destinatario, i brand possono garantire che il destinatario desideri ricevere comunicazioni sul canale WhatsApp.
Possiamo considerarlo tra i canali preferiti dei consumatori? Sì, soprattutto perché il 64%** degli utenti desidera contattare le aziende messaggiando, anziché telefonando, e l’81% dichiara di sentirsi frustrato nel rimanere legato ad una chiamata, o ad una chat sul browser.
Ecco perchè comunicare in un’applicazione familiare ed alto valora aggiunto come WhatsApp aumenta il coinvolgimento con i tuoi clienti e prospect. Scopri come iniziare subito con Whatsapp Business API.
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*** “Motivations and Mindsets in Messaging” di Sentiment Decision Science (studio commissionato da Facebook su 8.157 persone che usano Messenger, WhatsApp e/o Instagram Direct su base giornaliera)
**** https://wearesocial.com/it/blog/2021/02/digital-2021-i-dati-italiani/