Sei entrato in LINK Mobility un anno fa come CEO, com’è stato?
Prima di tutto, il forte rinnovamento dei canali di comunicazione mobile mi da la conferma di aver fatto la scelta migliore. Attraverso i canali mobili i brand riescono a comunicare con i loro clienti ora, e continueranno a farlo nel futuro. Sono davvero felice che un anno dopo aver fatto ricerche in questo settore i cambiamenti del marcato dimostrino che stiamo andando nella giusta direzione.
In secondo luogo, sono molto soddisfatto del rapporto che abbiamo costruito con il direttivo: i partner Abry e i fondatori. Avere un buon rapporto all’interno della direzione di un’azienda è certamente essenziale. Sento anche che abbiamo adottato un tipo di comunicazione più aperta all’interno dell’azienda, elemento necessario quando si vuole creare fiducia.
Riguardo a tutto ciò di cui sono rimasto sorpreso, immaginavo che ci sarebbero state sfide per ciò che concerne la tecnologia e l’allineamento della cultura aziendale dopo così tante acquisizioni – che ovviamente ci sono state -, ma uniformare un’azienda a una visione comune, a dei valori, a una cultura e a una strategia richiede parecchio lavoro. Molto è stato fatto finora, ma tanto altro c’è ancora da fare.
Qual è stata la più grande fonte d’ispirazione e in che modo ha un impatto sulla tua vita adesso?
Sono stato ispirato dagli esploratori, specialmente quelli che si sono avventurati nelle regioni polari dell’Artico e dell’Antartico, come Roald Amundsen ed Ernest Shackleton. I poli sono allo stesso tempo meravigliosi ed ostili, ambienti incontaminati e selvaggi. Da quelle spedizioni ho appreso storie e risultati sorprendenti. Questi esploratori erano dei leader eccezionali e durante le mie stesse spedizioni, la più grande lezione che ho potuto imparare è che ruota tutto intorno al lavoro di squadra e alla preparazione. Certamente le capacità di leadership sono importanti, ma il team e la preparazione sono alla base del successo.
Tuttavia, ci si può preparare bene tecnicamente – allenarti nella navigazione, con il kayak, nell’arrampicata o ad usare una slitta – ma troppo spesso l’elemento di squadra viene dimenticato. Bisogna lavorare in squadra e questo fa parte dell’allenamento. Durante le mie spedizioni, ho investito troppo nella preparazione tecnica e troppo poco in quella della squadra, un aspetto invece chiave per evitare tensioni durante i momenti più critici e pericolosi immersi nella natura.
Per quanto mi riguarda ho imparato che andare in spedizione potrebbe sembrare come scegliere tra i posti più belli in cui andare su una brochure o su internet, ma in realtà, se il team non funziona bene, si perde la parte divertente del viaggio e diventa impossibile godere appieno dell’ambiente circostante. Non si tratta solo di scovare un posto fantastico, ma soprattutto di divertirsi con il gruppo giusto; una filosofia che porto con me oggi.
Cambiando un pochino argomento: sei appassionato delle lingue straniere. Quali lingue parli e come cerchi di imparare costantemente?
Inglese, francese, Tedesco, Arabo e sto imparando lo Spagnolo. Trovo che imparare le lingue sia facile quando parli con persone provenienti da tutto il mondo nella loro lingua d’origine. Sono andato da un parrucchiere arabo per 12 anni, e mentre sistemava i miei capelli facevamo lezione di arabo. Inoltre, ho sempre ospitato studenti stranieri in casa mia. Proprio adesso, c’è uno studente ecuadoriano, e sto facendo pratica con il mio spagnolo. La chiave è viaggiare e provare a vivere all’estero per continuare a imparare essendo realmente immersi nella lingua, non solo attraverso i libri.
Speriamo di poter offrire ai nostri impiegati un programma di lavoro all’estero nei nostri uffici in modo che continuino a imparare, conoscano nuovi colleghi e creino un ambiente di lavoro internazionale.
Quando e come è nato il tuo interesse nel settore della messaggistica mobile?
Prima di LINK mi ero preso del tempo per imparare di più su questo settore ed ero rimasto folgorato dal potenziale di tutti i nuovi prodotti e dai cambiamenti nel mercato della messaggistica. Il mio interesse inoltre è aumentato anche dopo aver lavorato per diversi anni in un settore affine, presso un operatore di rete mobile. Ho trovato sia la realtà di LINK Mobility che l’industria in sé decisamente affascinanti e pieni di opportunità.
Come pensi che LINK continui a evolvere e a contribuire alla società nei prossimi 5 anni?
Questo è qualcosa su cui siamo davvero entusiasti di poter lavorare e miriamo a raggiungere un piano completo per contribuire alla società nel 2021. Abbiamo una visione, una strategia e dei valori aziendali, ma questa parte non può essere dimenticata. Una cosa che riteniamo essere importante è il modo in cui trattiamo i nostri dipendenti: pari opportunità, integrazione, responsabilità, ambiente internazionale e altro ancora. Vogliamo lavorare per concentrare l’azienda su contributi sociali specifici con questa iniziativa guidata dal nostro CTO, Torbjørn Krøvel.
Come è evoluta LINK da quando è stata acquisita da Abry Partners due anni fa?
Inizialmente, ci sono state delle sfide per diventare un’azienda privata perché ha comportato importanti cambiamenti. LINK ha visto questi come un’opportunità per lavorare sulle radici dell’azienda – concentrandosi sul migliorare la tecnologia, la strategia, la cultura e l’organizzazione. Mentre affrontava questo cambiamento, abbiamo avuto la possibilità di migliorare senza la pressione di essere un ente pubblico, costruendo in questi due anni importanti pillar per plasmare il futuro dell’azienda.
Abbiamo inoltre imparato che essendo un ente pubblico molte comunicazioni sono compromesse. Tornando in borsa, non vediamo l’ora di essere più comunicativi, e di mantenere gli investitori fortemente coinvolti nel nostro lavoro.
Quali sono le più grandi opportunità e i benefit che LINK avrà in futuro?
La gamma di soluzioni che offriamo ai nostri clienti è molto ampia, e i marchi potranno utilizzare la nostra offerta mobile per connettersi al meglio con i propri utenti finali. Anziché utilizzare una comunicazione di tipo unidirezionale, i nostri clienti saranno in grado di creare conversazioni con i loro consumatori, essendo quindi più coinvolgenti e avendo una portata più ampia. Incoraggeremo, inoltre, gli utenti finali a interagire con i brand attraverso nuove modalità ideate per la comunicazione mobile. Più saranno interessanti e ingaggianti le comunicazioni, meglio sarà per tutti coloro che ne sono coinvolti. Vogliamo che le relazioni siano più ricche e personalizzate – in modo che tutti ne abbiano vantaggi.
Qual è la tua visione per LINK nei prossimi 5 anni?
In cinque anni, vogliamo che LINK raggiunga un equilibro tra brand e clienti utilizzando i nostri canali. I brand possono commercializzare, notificare, e assistere i clienti attraverso i nostri canali mobili, ma gli utenti finali possono allo stesso modo utilizzare i nostri canali per contattare il servizio clienti – ottenendo così comodamente risposte pertinenti alle loro domande in pochi secondi. Ci stiamo muovendo oltre la semplice comunicazione A2P verso un mondo di comunicazione bidirezionale.
Inoltre, la nostra ambizione più grande è che LINK Mobility sia visto come punto di riferimento per consentire ai marchi di disporre di canali di comunicazione per raggiungere i propri clienti sicuri e di alta qualità. Vogliamo che le persone associno LINK a prodotti di qualità diffusi in tutto il mondo, così come a un modo di comunicare sicuro e affidabile. I dati e la privacy hanno per noi e per le aziende con cui collaboriamo la massima importanza. I tassi di crescita e gli obiettivi finanziari sono il frutto della qualità dei nostri servizi e della passione per il nostro lavoro.
LINK Mobility è una realtà stimolante, ed essere un fornitore di sistemi CPaaS permette all’azienda di stabilire un rapporto tra imprese e clienti, autorità di governo e cittadini, piattaforme e utenti. Contattaci oggi per saperne di più su cosa possiamo fare per il tuo business.